domenica 10 marzo 2013

Multiple Choice


Nozionistica
1) Nel 1956 …........ superarono di una unità quelli degli altri settori
        a) gli introiti del settore immobiliare
        b) i lavoratori del settore terziario
        c) gli operai del settore automobilistico
        d) i capitali investiti nell'ambito delle ricerche tecnologiche
Definizione
2) Cosa è l'informazione secondo il Professor A. Saggio?
        a) l'applicazione di una convenzione ad un dato
        b) la trasmissione della conoscenza attraverso molteplici canali
        c) l'elemento che consente la scelta tra occorrenze possibili
        d) ciò che deve essere conosciuto e controllato attraverso strumenti di comparazione
Trabocchetto
3) I beni prodotti nella “Terza ondata” hanno una composizione di Agricoltura/Tecnologia/Informazione indicativamente di:
        a) 60% - 10% - 30%
        b) 25% - 25% - 50%
        c) 30% - 40% - 30%
        d) 5% - 5% - 90%
Interpretazione
4) Cosa rappresenta la torre nel progetto del Guggenheim Museum di Bilbao dell'Arch. F.O. Gehry?
        a) il perno centrale intorno al quale ruota tutto il progetto
        b) l'elemento tecnico per le rappresentazioni all'esterno
        c) la torre campanaria di una cattedrale
        d) non era prevista dal progettista, è stata un'aggiunta successiva
A scelta
5) Quale delle seguenti architetture risponde all'assioma “Esisto in quanto rappresento”?
        a) Sidney Opera House
        b) Palazzo Farnese
        c) Guggenheim Museum di Bilbao
        d) il complesso del Bauhaus

L'architettura come Landmark


L'articolo “La via dei simboli” del professor Antonino Saggio individua con la Sidney Opera House il momento in cui la forma dell'architettura smette di essere succube della funzione. Il filone architettonico intrapreso da Utzon, proseguito con il Postmodernismo diversi anni dopo, inaugura un approccio narrativo nel quale gli edifici sembrano dichiarare “Esisto in quanto informo”.
Edward scissorhands
Queste architetture, tuttavia, mantengono attraverso la loro forma una connotazione funzionale, ovviamente la funzionalità della forma non è concepita in riferimento all'edificio stesso, bensì all'intera città!
Visualizzando la configurazione delle città dagli anni '50 in poi, è evidente che la caratteristica predominante è l'omologazione di un certo status sociale, una sequenza di abitazioni indistinguibili all'interno di un quartiere composto da strade perfettamente identiche. (Basti pensare a piani urbanistici come Radburn o Levittown, oppure alla ripetitività delle aree urbane riprese da una vastissima filmografia, per esempio la celebre scena iniziale di Edward Mani di forbice, la cittadina di East is East, l'ambientazione di Il giardino delle vergini suicide …)
Levittown
Considerato che “la città è un disegno urbano identificabile in grandi archi di tempo che ogni cittadino percepisce in modo piuttosto frammentario associando ai vari luoghi esperienze e significati soggettivi” (Kevin Lynch) è ovvio pensare che queste Architetture-Simbolo giochino un ruolo fondamentale per la leggibilità della città. Il riconoscimento di una architettura come entità separabile e il valore pratico/emotivo che essa può avere per l'osservatore garantiscono un'immagine della città ottimamente leggibile in senso pragmatico, chiara e comunicabile ad altri individui.
È quindi interessante come l'assioma “Esisto in quanto informo” assolva una funzione, quella di evocare un'immagine forte e rigorosa della città.
L'architettura contemporanea quindi, come la pubblicità, ti vende una narrazione ed è soggetta ad infinite interpretazioni, ma mantiene una percentuale di funzionalismo in relazione ad una chiave di lettura più ampia, funziona come Landmark.
In conclusione si pone come un nodo nel network della città.
Fred and Ginger - Praga -F.O.Gehry -1994/1996