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martedì 26 marzo 2013
domenica 10 marzo 2013
Multiple Choice
Nozionistica
1) Nel
1956 …........ superarono di una unità quelli degli altri settori
a)
gli introiti del settore immobiliare
b)
i lavoratori del settore terziario
c)
gli operai del settore automobilistico
d)
i capitali investiti nell'ambito delle ricerche tecnologiche
Definizione
2) Cosa
è l'informazione secondo il Professor A. Saggio?
a)
l'applicazione di una convenzione ad un dato
b)
la trasmissione della conoscenza attraverso molteplici canali
c)
l'elemento che consente la scelta tra occorrenze possibili
d)
ciò che deve essere conosciuto e controllato attraverso strumenti di
comparazione
Trabocchetto
3) I
beni prodotti nella “Terza ondata” hanno una composizione di
Agricoltura/Tecnologia/Informazione indicativamente di:
a)
60% - 10% - 30%
b)
25% - 25% - 50%
c)
30% - 40% - 30%
d)
5% - 5% - 90%
Interpretazione
4) Cosa
rappresenta la torre nel progetto del Guggenheim Museum di Bilbao
dell'Arch. F.O. Gehry?
a)
il perno centrale intorno al quale ruota tutto il progetto
b)
l'elemento tecnico per le rappresentazioni all'esterno
c)
la torre campanaria di una cattedrale
d)
non era prevista dal progettista, è stata un'aggiunta successiva
A
scelta
5) Quale
delle seguenti architetture risponde all'assioma “Esisto in quanto
rappresento”?
a)
Sidney Opera House
b)
Palazzo Farnese
c)
Guggenheim Museum di Bilbao
d)
il complesso del Bauhaus
L'architettura come Landmark
L'articolo
“La via dei simboli” del professor Antonino Saggio individua con
la Sidney Opera House il momento in cui la forma dell'architettura
smette di essere succube della funzione. Il filone architettonico
intrapreso da Utzon, proseguito con il Postmodernismo diversi anni
dopo, inaugura un approccio narrativo nel quale gli edifici sembrano
dichiarare “Esisto in quanto informo”.
Edward scissorhands |
Queste
architetture, tuttavia, mantengono attraverso la loro forma una
connotazione funzionale, ovviamente la funzionalità della forma non
è concepita in riferimento all'edificio stesso, bensì all'intera
città!
Visualizzando
la configurazione delle città dagli anni '50 in poi, è evidente che
la caratteristica predominante è l'omologazione di un certo status
sociale, una sequenza di abitazioni indistinguibili all'interno di un
quartiere composto da strade perfettamente identiche. (Basti pensare
a piani urbanistici come Radburn o Levittown, oppure alla
ripetitività delle aree urbane riprese da una vastissima
filmografia, per esempio la celebre scena iniziale di Edward Mani
di forbice, la cittadina di East is East, l'ambientazione
di Il giardino delle vergini suicide …)
Levittown |
Considerato
che “la città è un disegno urbano identificabile in grandi archi
di tempo che ogni cittadino percepisce in modo piuttosto
frammentario associando ai vari luoghi esperienze e significati
soggettivi” (Kevin Lynch) è ovvio pensare che queste
Architetture-Simbolo giochino un ruolo fondamentale per la
leggibilità della città. Il riconoscimento di una architettura come
entità separabile e il valore pratico/emotivo che essa può avere
per l'osservatore garantiscono un'immagine della città ottimamente
leggibile in senso pragmatico, chiara e comunicabile ad altri
individui.
È
quindi interessante come l'assioma “Esisto in quanto informo”
assolva una funzione, quella di evocare un'immagine forte e rigorosa
della città.
L'architettura
contemporanea quindi, come la pubblicità, ti vende una narrazione ed
è soggetta ad infinite interpretazioni, ma mantiene una percentuale
di funzionalismo in relazione ad una chiave di lettura più ampia, funziona come Landmark.
In
conclusione si pone come un nodo nel network della città.
Fred and Ginger - Praga -F.O.Gehry -1994/1996 |
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